Ed eccomi qui, arrivato all’ultimo racconto dall’Australia: non ci posso credere che domani dovrò riprendere l’aereo e tornare in Italia! Non che mi dispiaccia tornare nel mio mondo e nella mia realtà quotidiana, ma questo Paese, come già dicevo in altri racconti, mi ha conquistato a poco a poco e qui lascio un po’ di me, e certamente me lo verrò a riprendere tra qualche tempo! Per uno come me che non ha mai fatto una vacanza più lunga di dieci giorni e le cui ferie da anni coincidono con i campi-scuola dell’AC (non certo una vacanza di piacere… pur se divertentissimi!), avere 35 giorni per stare totalmente senza pensieri è stata un’esperienza del tutto nuova. Prima dell’Australia ammettevo che per essere soddisfatti di un periodo di vacanza occorre stare nel luogo di ferie almeno due settimane, una per conoscere il posto ed una per apprezzarlo e che alla terza già si prova un certo fastidio per un luogo non proprio… Invece devo ammettere che cinque settimane in Australia non mi hanno per nulla annoiato, anzi!
Gli ultimi giorni qui sono stati all’insegna del relax assoluto: due giorni alla Gold Coast, al quindicesimo e lussuoso piano del complesso residenziale “Aegean” di Surfers Paradise, con vista mare e panorama meraviglioso. Spiaggia, passeggiate, sauna, idromassaggio e pranzi e cene sopraffine, cucinate da Rina Caruso, che tra i fornelli è davvero superba! Insomma, abbiamo trascorso due giorni da nababbi, senza fare davvero nulla, in relax totale… Prima di tornare a casa, Carmelo Caruso ci ha portati in giro per la Marina di Surfers Paradise dove abbiamo incontrato i luoghi degli “stra-ricchi”: Palazzo Versace (hotel a 6 stelle, progettato e fatto costruire da Gianni Versace), Sheraton Hotel, ristoranti chic della Marina. Quante persone annoiate abbiamo incontrato in questi posti che tutti reputano il non plus ultra della vita!
In serata, invece, finalmente, dopo i numerosi rinvii e le insistenze, siamo andati a cena a casa di Rosario e Nadia: abbiamo fatto un altro piccolo “accampamento”, con zio Fernando e zia Uliana, il fratello di questa, Bruno, e la moglie, Sian, Andrew, Hayley… Una bella serata allegra, conclusa con una puntatina a Mount Couth-Tha, l’altura di Brisbane (circa 900 metri) da dove si gode la splendida vista di tutta la città: ci hanno portato in macchina Sian, Andrew e Hayley! Dall’alto di Mount Couth-Tha ho potuto salutare con una sola occhiata tutta la città. Abbiamo anche “festeggiato” l’ingresso “ufficiale” tra gli Antonelli di Hayley e Sian, che hanno fatto richiesta di cambiamento di cognome: l’anagrafe del Queensland ha accettato la loro domanda e tra qualche settimana avranno il nostro cognome, ultimo atto prima di chiedere il passaporto e di venire in Italia!
Ed in Italia tornerò tra poco: oggi la giornata sarà dedicata all’ultimo saluto a Brisbane, alla ricerca di un regalo per zia Uliana, che oggi compie 70 anni (e mia sorella Marcella ne compie 28) e in serata, ultima, grande cena tutti insieme in un noto ristorante cittadino sia per festeggiare la zia, sia per salutare noi che partiamo!
Good bye, Australia!
ciao antonello, finalmente sono riuscita a leggere qualcosa in più in merito alla tua strepitosa avventura. Se non sbaglio ora dovresti aver rimesso piede già da qualche ora sul territorio italiano, cosa non molto piacevole dopo tutto questo tempo in Australia. Ricordo quando tornai dopo i miei 3 mesi, mi sembrava tutto strano. Sentire parlare italiano, vedere la cafonaggine degli italiani, la loro mancanza di rispetto in ogni gesto (a partire dal modo di parcheggiare le auto fuori il terminal degli arrivi di Fiumicino!) e tanto altro. In quella fase di transito iniziale si notano tutti i difetti del tuo paese e ci si mette un pò a riambientarsi, ma poi si fa… si torna ad essere immersi nella vita quotidiana e la nostalgia si allevia lasciando spazio agli indimenticabili ricordi… quelli che ogni volta che ti verrà nominata qualcosa in merito a quei posti ti farà fare un sorriso a 32 denti con quell\’orgoglio che sale perchè tu ci sei stato e hai vissuto quell\’esperienza fantastica!insomma… vabbè, questo è quello che vivo io con le mie esperienze. :-/Comunque tutto questo per dirti:BEN TORNATO!!a presto, Chiara
ciao antonello, sono contenta di risentirti… è svanito l\’effetto "costa crociere"??? ;-)forse ci metterai un pochino e i ricordi freschissimi non aiuteranno, però alla fin fine è piacevole!!!beh il fatto che hai tanti parenti sparsi per l\’australia aiuterebbe molto una tua possibile fuga… non è da sottovalutare!!in merito alla tua richiesta di aggiungermi nell\’elenco degli amici di blog, ne sarei davvero contenta. pensa che volevo chiederti la stessa cosa… allora procedo anche io!torna presto a farmi visita..baci, chiara
Ciao Antonello passando dal Blog di desy sono capitato qui… che dire l\’Australia fa questo effetto a molti, non a tutti,ma sono davvero tanti, troppi quelli che si innamorano di quella incantevole terrapassa a trovarmi se vuoi ;)CiaoAUssie Carmine
passavo di quì… vedo che il lavoro ti ha riassorbito completamente!!peccato… baci
no dai, non posso credere che ancora sei in queste condizioni. allora l\’australia ti ha veramente rubato il cuore!!però penso che il bello dei viaggi sia proprio questo… viverli intensamente al momento, tornare tristemente alla realtà e conservarne gelosamente i ricordi. altrimenti non sarebbero una vacanza.aspetto l\’invertento…baci
passavo di quì per caso… magari c\’era un nuovo intervento che aspettavo…. ma niente.
vabbè, sarà per un\’altra volta!! :-)))
baci e buon fine settimana